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Quando gli animali parlavano

animali giungla

Quando gli animali parlavano

Un giorno, tanto tempo fa, la scimmia arrivò in un bel campo di arachidi e subito si mise a sradicare le piantine per farne una scorpacciata. Sopraggiunse il leone e la apostrofò: “Salve sorella! Non sta bene rovinare così il raccolto degli uomini!”.
La scimmia si rizzò per squadrare meglio il suo interlocutore e, vedendo che era il leone, rispose: “Salve! E tu allora che fai strage dei buoi più grossi dei pastori ?”  Il leone non sopportò la sfacciataggine della scimmia e furibondo si lanciò su di lei Ma la scimmia, in men che non si dica, era già sulla cima più alta del primo albero di karitè, che aveva trovato.

Il leone, non potendo arrampicarsi con la stessa agilità, si sistemò ai piedi dell’albero, deciso a fare i conti con lei. Attese un bel po’, quand’ecco avvicinarsi cautamente una cerbiatta, la quale lo salutò con garbo: “Venerabile fratello, come mai stai sotto l’albero di karité in quest’ora così afosa della giornata?” Il leone rispose: “Chiedi piuttosto alla scimmia cosa fa lassù”.  La cerbiatta alzò gli occhi ed interrogò la scimmia, la quale rispose: “Il leone mi sorprese mentre stavo mangiando le arachidi e mi apostrofò: -Salve sorella! Non sta mica bene rovinare così il raccolto degli uomini.” Gli ho risposto: -Salve! E tu allora che fai strage dei buoi più grossi dei pastori? Si è arrabbiato, mi ha inseguito e così mi sono rifugiata sul karité.”
La cerbiatta diede ragione al leone e, lesta lesta, passò oltre. Arrivò il facocero e, prudentemente, fece altrettanto.

Infine giunse la lepre, che salutò rispettosamente il leone e chiese: “Sire, che cosa ti succede per trovarti qui a mezzogiorno, sotto il sole cocente?”. Rispose il leone: “Chiedi piuttosto a quella sfrontata che cosa fa lassù”. La lepre vide la scimmia aggrappata alla cima più alta, la interrogò e lei raccontò di nuovo l’accaduto. Quando ebbe finito, la lepre disse: “Mi dispiace, ma non ho sentito nulla di ciò che hai detto”. E, allontanandosi pian piano all’indietro, la pregò di ricominciare da capo. La scimmia ingenuamente riprese a raccontare, fino a che la lepre non raggiunse l’altra estremità del campo.

Fu allora che, ormai al riparo dagli artigli del leone, la lepre gridò a squarciagola: “La scimmia ha ragione!”.
Furioso, il leone si lanciò dietro alla scellerata, la quale prima finse la fuga poi si tuffò di lato a tutta velocità; poco dopo fece capolino e disse alla scimmia: “Eccoti la libertà, Ora tocca a te: scappa!”.

-Quando gli animali parlavano e altre favole del Burkina Faso-  Ivana Cossar,(Ed. Missionaria Italiana)

1 Comment
  • Diana Barbieri
    Rispondi

    Non avendo nipotini a cui leggerle ero rimasta indietro. Ora le ho lette tutte. Sono graziose: sicuramente a qualche mamma o nonna sono utili per momenti di tranquillità coi piccoli o per la buona notte.
    Veramente una bella idea!

    17 aprile 2021 at 19:00