
Il primo giorno di un mondo nuovo
Senza fraternità non c’’è futuro. Nel 2030 saremo circa otto miliardi e mezzo di persone nel mondo. Un terzo abiterà nelle periferie povere delle megalopoli, una moltitudine di “IO” l’uno accanto all’altro. Ma se non c’è un legame fraterno questa moltitudine si trasformerà in individui gli uni contro gli altri. L’arcivescovo ortodosso di Albania dice: “Il contrario della pace non è la guerra ma l’egoismo.”
C’è stato un momento in cui tutti abbiamo sognato e sperato in un mondo nuovo. E’ stato in quella notte magica del novembre 1989 quando crollò il Muro di Berlino, senza spargere una goccia di sangue. Tutti quasi all’unisono sperammo in un mondo nuovo “finalmente un mondo unito e universale”. In effetti gli anni immediatamente successivi sembravano dimostrarlo. Gorbacev scriveva: “La costruzione di una casa europea richiede una cooperazione costruttiva”. Questo accadeva circa trent’anni fa.
Oggi l’affermarsi violento dell’individualismo scardina la coscienza del bene comune e del mondo come “casa comune” dei popoli. Tutti siamo più deboli perché più soli. La cultura dell’amore solo per se stessi rende difficile il prendersi cura gli uni degli altri.
La vera sfida che l’umanità è chiamata ad affrontare è la capacitò di sognare un mondo nuovo, di operare per in assetto che allontani ogni fondamentalismo e permetta ai diversi popoli di coabitare in pace.
Le due encicliche di Papa Francesco, Laudate sì, Fratelli tutti ,ci permettono di sognare il futuro della CASA COMUNE abitata dalla famiglia umana. E’una visione congeniale al cristianesimo, ma coglie anche quanto è iscritto nelle profondità dell’uomo, di ogni uomo, di ogni popolo, di qualsiasi fede o cultura appartenga.
Tutti siamo chiamati a una nuova alleanza per edificare un mondo che sia casa per tutti.
E’un’indicazione espressa a caratteri di fuoco nel Vangelo: “Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi”.
Vincenzo Paglia
Titolo: Il primo giorno di un mondo nuovo Sottotitolo: Il libro del Giubileo
Autore: Vincenzo Paglia Collana: Temi
Editore: Raffaello Cortina Pagine: 192 Pubblicazione: 01/2025