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I vestiti nuovi del re

I vestiti nuovi del re

C’era una volta, tanto tempo fa, un Re che aveva un unico interesse: vestirsi elegante.
Un vestito per colazione, uno per ricevere i dignitari, uno per pranzo, un altro per passeggiare in giardino, ancora un altro per cenare a corte. Non parliamo poi degli abiti da cerimonia.  Li cambiava in continuazione, spendendo sempre tantissimo.
Due sarti, che avevano sentito raccontare di questa sua mania, pensarono bene di approfittarne. Si presentarono a corte e dissero al Re: “Noi possiamo tessere una stoffa meravigliosa, da ricamare con diamanti e zaffiri. Ma è anche fatata, perché è invisibile agli stupidi. Solo le persone nobili e di grande intelligenza possono vederla”.  Il Re non volle sentire altro. Ordinò ai due sarti di mettersi subito al lavoro e cucire un abito con quella stoffa preziosa, senza discutere sul prezzo richiesto: dieci forzieri d’oro.
I sarti chiesero oro, seta, diamanti e zaffiri per il ricamo e cominciarono a far finta di filare la stoffa sul telaio portato a corte.
Ogni tanto il Re mandava cavalieri e nobili a controllare come procedeva la tessitura, ma non si vedeva nulla. Pensando di essere stupidi e non volendo ammetterlo davanti al Re, tutti gli dicevano:” Non abbiamo mai visto nulla di più bello.”
Dopo aver terminato di fingere di confezionare l’abito, i sarti lo presentarono al Re, per farglielo indossare.
“Attento alla manica, piegate un poco il braccio. Il colletto è perfetto, ma il mantello è ancora troppo lungo per voi” il Re non vedeva nulla e fingeva di ammirarsi allo specchio. Non poteva dire niente, però, altrimenti la corte avrebbe pensato (o saputo?) che era stupido.
Intanto tutti si complimentavano per la sua eleganza, così da convincerlo a fare un giro in città per farsi ammirare.
I sudditi, vedendo passare il Re sul suo bel cavallo bianco, solo vestito con i mutandoni e la corona in testa, non osavano dire nulla.
A un tratto una bambina strillò: “Ma il Re è nudo!”
Solo allora tutti trovarono il coraggio di cominciare a ridere sempre di più, ripetendo all’infinito:
“Il Re non ha il vestito, è nudo!”
Finalmente il Re capì che era stato imbrogliato e ritornò in fretta e furia a palazzo. Ordinò di trovare i due sarti bugiardi ma, per quel che sappiamo, li sta ancora cercando….

I vestiti nuovi del Re
fiaba di Hans Christian Andersen

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