
La fiaba del panettone
C’era una volta un bambino che si chiamava Toni. La sua famiglia era così povera che tutti, anche i più piccoli dovevano lavorare per assicurarsi pranzo e cena. Toni lavorava nella cucina del ducato di Milano, addetto ai lavori più umili.
Ogni anno il duca organizzava un grande pranzo di Natale e invitava i nobili di tutte le corti.
Il giorno del banchetto però, il capocuoco, Chef Federico, aveva così tante portate da preparare che si dimenticò il dolce di Natale nel forno e lo bruciò. Che panico! Chef Federico non osava farlo sapere al duca. Era il licenziamento assicurato. Disperato, chiese in cucina se qualcuno di loro avesse un’idea per salvare il pranzo.
“Potremmo preparare il pane di Toni” gli suggerirono tutti. “È buonissimo”.
Il piccolo Toni si fece coraggio e spiegò al capo cuoco la ricetta del suo dolce. Era sufficiente impastare un po’ di pasta lievitata, uova, uvetta e canditi e far cuocere tutto nel forno, come il pane.
Toni preparava quel dolce ogni settimana dopo il lavoro e lo condivideva con i suoi compagni.
Il capo cuoco decise di ascoltarli, ma il dolce era troppo semplice, non all’altezza dei suoi, quindi si nascose dietro la porta della sala del banchetto e mandò Toni a portare il dolce.
Ma il dolce piacque talmente a tutti che fecero tantissimi complimenti al cuoco e lo fecero chiamare, per sapere come si chiamasse quella torta cosi buona.
Federico, imbarazzato ma sincero, rivelò al duca e agli ospiti il suo segreto: “Il dolce non è mio. È il pan del Toni”. E Toni ebbe i suoi giusti complimenti.
Da allora, quel dolce fu preparato ogni anno e chiamato “il pane di Toni”, il panettone appunto.
Liberamente tratto da Portalebambini.it: “La leggenda del panettone”